Carattere del Maltese: fedele, leale e socievole

Carattere del Maltese: fedele, leale e socievole

Il cane è da sempre considerato il migliore amico dell’uomo e questo epiteto non gli è stato di certo attribuito a caso.

L’intensità del legame che si instaura con il nostro amico a quattro zampe alle volte arriva a superare quella che creiamo con i nostri simili, perché è difficile trovare qualcuno che sia più leale, fedele e affezionato del nostro cane.

Basta voltarci per scorgere in ogni istante il suo sguardo che veglia su di noi, basta dedicarci a lui per sentirci subito più sereni e motivati, nonché importanti per qualcuno che prova per noi sentimenti disinteressati.

Ma avere un cane non è di certo un gioco, un qualcosa da sottovalutare o da mettere in mostra per il proprio personale tornaconto.

Un cane è un impegno e un vero e proprio tesoro da custodire con cura, in quanto difficilmente sarà possibile avere al nostro fianco qualcuno che ci riempia le giornate di gioia e serenità, senza farci sentire sotto giudizio o inadeguati e senza lasciarci mai soli.

È fondamentale, però, tenere bene a mente che ogni cane ha il suo temperamento. Sebbene, infatti, sia possibile, riscontrare in ogni razza delle peculiarità caratteriali, che spesso tendono a presentarsi con delle caratteristiche simili, al di là delle similitudini ciascun esemplare svilupperà il suo carattere, che inizierà a delinearsi sin da quando è cucciolo.

Anche il cane di razza Maltese, salvo le differenze individuali da non sottovalutare, ha un temperamento ben delineato, che va preso in considerazione prima di decidere di acquistare un cucciolo, per fare in modo che possa essere accolto in un ambiente che sia adeguato alle sue esigenze e che possa valorizzare i suoi innumerevoli pregi.

Maltese e convivenza con altri animali domestici

Un primo aspetto che va considerato, nel momento in cui decidiamo di prendere con noi un cucciolo di maltese, consiste nel cercare di capire se sia o meno un cane in grado di convivere pacificamente con gli altri cani o gatti.

Sembra un qualcosa di trascurabile, anche se non lo è, in quanto molto spesso si tende a mettere insieme gli animali nella speranza che vadano d’accordo, ma questo richiede un approccio graduale e consapevole.

I maltesi spesso vengono considerati dei perfetti cani da compagnia, e di certo lo sono, ma all’origine erano avvezzi alla caccia, aspetto che ha richiesto del tempo affinché potessero poi adattarsi alla convivenza con altri esemplari.

Di certo le loro radici non sono del tutto svanite e per questo bisogna prestare molta attenzione all’arrivo dei nostri cuccioli a casa, che potrebbero mostrarsi diffidenti od ostili verso i cani o i gatti che già vivono in quella abitazione.

È fondamentale, dunque, assicurarci che i cuccioli gradualmente prendano confidenza con gli abitanti della casa e socializzino in maniera spontanea e naturale.

Un primo accorgimento che potremmo avere è quello di fare in modo che il nostro Maltese non sia allontanato troppo in fretta dai suoi fratellini, diffidando da chi cerca di venderci dei cuccioli troppo piccoli o non ancora svezzati (minimo 80 giorni, meglio dopo 3 mesi di vita).

Un cucciolo troppo piccolo potrebbe sviluppare degli atteggiamenti prevaricanti o eccessivamente remissivi verso gli altri animali, andando incontro alla costruzione di un rapporto poco sano.

È bene disincentivare, inoltre, quei comportamenti che sono il frutto di timore o di diffidenza, che istintivamente il cucciolo di maltese potrebbe manifestare. Il disagio che il cane avverte potrebbe portarlo ad abbaiare senza sosta, spaventando o indispettendo gli altri animali.

Un ottimo modo, infine, per far sì che da subito si crei un legame positivo con gli altri cani o gatti consiste nel rendere il relazionarsi con loro il più possibile giocoso, spontaneo e non forzato.

Non sarà difficile che ciò accada, in quanto il maltese è un cane incredibilmente intelligente e sensibile, potenzialmente in grado di creare legami forti e sereni con qualsiasi animale domestico o essere umano.

I maltesi possono restare da soli a casa

L’arrivo di un cucciolo in una dimora è senza dubbio un momento di forte gioia ed entusiasmo, che spesso può portarci ad adottare degli atteggiamenti sbagliati.

Questi possono ripercuotersi sul benessere del cucciolo, che in alcuni casi potrebbe sviluppare un vero e proprio rapporto morboso con il padrone.

Le eccessive premure, di cui un cane è oggetto nei primi momenti in cui arriva, sono naturali, ma vanno moderate, perché è bene che sin da subito si abitui anche alla solitudine, in quanto non sempre sarà possibile essere al suo fianco.

Il cane, infatti, diventerà a tutti gli effetti un componente del nucleo familiare e, in quanto tale, è giusto che capisca che ci sono dei momenti in cui il padrone sarà costretto ad assentarsi, pur non volendolo.

Solitamente i cani nati negli allevamenti seri si mostrano maggiormente autonomi e più avvezzi al contatto con altri esemplari, mentre quelli acquistati da privati sono talvolta meno abituati a stare da soli e poco socializzati.

Come visto prima, i cani maltesi tendono a vivere questa delicata fase con una certa dose di stress, per cui è auspicabile scegliere di adottare un cucciolo di almeno tre mesi, che sarà più maturo e si adatterà molto più facilmente alla nostra assenza.

Un buon consiglio da tenere a mente consiste nel non assecondare i capricci dei piccoli Maltesi, che potrebbero guaire in nostra assenza.

Di certo sentire un cucciolo piangere non è mai piacevole, ma se dopo i primi guaiti subito desistessimo dall’andare via, non si abituerebbe mai a stare da solo e potrebbe accentuare i suoi lamenti per richiedere le nostre attenzioni.

In ogni caso la parola d’ordine è gradualità. Il Maltese va lasciato da solo prima per poco tempo, poi per tempi sempre più prolungati ed è necessario evitare dei cambi di abitudini repentini.

Un errore comune, ad esempio, sta nel dedicare moltissimo tempo al nostro cucciolo i primi giorni in cui arriva a casa, senza mai lasciarlo solo, per poi lasciarlo in solitudine bruscamente nelle settimane successive, senza che possa abituarsi con gradualità.

Un cane che giunge in una nuova dimora deve sin dai primi istanti conoscere quali sono i ritmi e le abitudini di chi vi abita, in quanto questo gli consentirà da subito di capire che è normale sia essere ricoperto di amore e di coccole, sia essere lasciato in alcuni momenti da solo.

Ci vorrà tanta pazienza e sarà necessario concedere al cucciolo tutto il tempo di cui ha bisogno per ambientarsi, ma alla lunga ciò darà i suoi frutti, in quanto il nostro maltese crescerà in piena serenità e autonomia.

Maschio o femmina: il carattere del Maltese non cambia

Sebbene in qualche razza sia possibile apprezzare delle sostanziali differenze tra i cuccioli maschi e quelli femmine sia nel temperamento che nelle dimensioni, questo non vale per i cuccioli di maltese, in cui sostanzialmente i maschi e le femmine hanno caratteristiche simili, sia fisicamente sia dal punto di vista caratteriale.

Per la razza Maltese è sbagliato pensare che le femmine siano dotate di una dolcezza o di una mansuetudine maggiori, in quanto queste non sono influenzate dal sesso, ma solo dalle peculiarità di ciascun cucciolo.

Ciò non toglie che il sesso comporti inevitabilmente delle diversità, che possono farci propendere per l’acquisto di un Maltese maschio o femmina in base anche alle nostre esigenze.

I cuccioli di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile, ad esempio, non vanno in calore. Se prendiamo un maschietto, però, dovremmo stare attenti che i testicoli siano discesi correttamente nello scroto.

Se ciò non accadesse, il testicolo ritenuto nella cavità addominale potrebbe andare incontro alla trasformazione in un tumore. Per questo motivo questo va repentinamente rimosso mediante un’operazione chirurgica.

Molto spesso si pensa erroneamente che i cuccioli maschi tendano a dare più problemi, in quando nel fare la pipì potrebbero alzare la zampa e macchiare così i muri di casa.

In realtà, se i cani sono educati sin da piccoli all’utilizzo delle traversine, non dovrebbero dare alcun tipo di problema, manifestando l’istinto ad alzare la gamba solo quando vengono portati a passeggio, per marcare il territorio quando avvertono la presenza di un altro cane maschio.

La scelta di un cucciolo di sesso femminile deve essere presa consapevolmente, tenendo presente che le femmine vanno in calore a partire dagli otto mesi di età. Il calore si manifesta a cadenza semestrale da quel momento in poi e si accompagna alla mestruazione.

Questa dura circa una decina di giorni e richiede delle accortezze per evitare che le perdite di sangue macchino pavimenti e non solo, come l’utilizzo di apposite mutandine igieniche.

Nella fase successiva alla mestruazione la maltese femmina sarà fertile, cosa che si evincerà da un leggero gonfiore a livello vulvare e da una maggiore disposizione nel rapportarsi agli esemplari di sesso maschile.

In questo periodo dovremmo stare attenti se vogliamo evitare delle gravidanze indesiderate, cercando di ridurre i momenti in cui è da sola con altri cani maschi, eludendo il nostro controllo.

Un altro rischio a cui va incontro una maltese femmina in calore che non si accoppia è la gravidanza isterica, i cui sintomi sono molto simili a quelli della gravidanza.

Il cane potrebbe anche arrivare a produrre latte, cosa che può causare un’infiammazione della ghiandola mammaria, che va sotto il nome di mastite.

Una mammella affetta da mastite può subire con maggiore incidenza una trasformazione tumorale, per cui è bene, qualora non si desideri che il proprio cane abbia dei cuccioli, scegliere di sterilizzarlo, per evitare che vada incontro a patologie temibili e in alcuni casi mortali.